FRIEDRICH NIETZSCHE
-Nasce il 15 ottobre 1844, muore il 25 agosto 1900.
-La sua filosofia, in parte riconducibile al filone delle filosofie della vita ,
fu considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e
un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio.
-Scrisse vari saggi e opere aforistiche sulla morale, la religione(in particolare quella cristiana), la società moderna, la scienza, intrise di una profonda lucidità e avversione alla metafisica e da una forte carica critica, sempre sul filo dell'ironia e della parodia.
- Prima fase è simboleggiata dal cammello e indica colui che è fedele.
—>Esso infatti è un animale in grado di sopportare grandi pesi. Rappresenta il primo stadio dello spirito, di chi è fedele alla tradizione accettandone la religione e la morale.
Essa è quella fase in cui Nietzsche afferma che alla base della civiltà greca ci sono due principi:
- L'apollineo --> emblema della misura e dell'ordine
-Il dionisiaco --> emblema del caos, della potenza creatrice, dell'ebrezza e della sensualità.
Egli inoltre afferma che la tragedia nasce dai canti corali in onore di Dioniso, cioè ha origine da un'esperienza caotica e irrazionale mediata dalla rappresentazione poetica.
La filosofia di Socrate è alla base della decadenza della cultura occidentale --> infatti a partire da essa viene esaltato il pensiero, svalutando la vita concreta e i suoi valori.
—>coglie i segnali di incertezza e precarietà dell’uomo nell’epoca della scienza .
Egli si formò durante gli anni sessanta e settanta dell’Ottocento, in un contesto culturale dominato dal positivismo (Individua nel sapere scientifico la soluzione di tutti i mali) e dal socialismo (
—> esse tendevano a causare una massificazione della società, che in nome di valori come l’uguaglianza e la giustizia comporta un livellamento degli individui , conducendoli ad una perdita della propria identità.
—>Esso infatti è un animale in grado di sopportare grandi pesi. Rappresenta il primo stadio dello spirito, di chi è fedele alla tradizione accettandone la religione e la morale.
Essa è quella fase in cui Nietzsche afferma che alla base della civiltà greca ci sono due principi:
- L'apollineo --> emblema della misura e dell'ordine
-Il dionisiaco --> emblema del caos, della potenza creatrice, dell'ebrezza e della sensualità.
Egli inoltre afferma che la tragedia nasce dai canti corali in onore di Dioniso, cioè ha origine da un'esperienza caotica e irrazionale mediata dalla rappresentazione poetica.
La filosofia di Socrate è alla base della decadenza della cultura occidentale --> infatti a partire da essa viene esaltato il pensiero, svalutando la vita concreta e i suoi valori.
—>coglie i segnali di incertezza e precarietà dell’uomo nell’epoca della scienza .
Egli si formò durante gli anni sessanta e settanta dell’Ottocento, in un contesto culturale dominato dal positivismo (Individua nel sapere scientifico la soluzione di tutti i mali) e dal socialismo (
—> esse tendevano a causare una massificazione della società, che in nome di valori come l’uguaglianza e la giustizia comporta un livellamento degli individui , conducendoli ad una perdita della propria identità.
—> egli critica la crescente omologazione e la possibilità di manipolazione.
- Seconda fase, è simboleggiata dal leone, rappresenta lo spirito libero che si affranca dalla tradizione.
Esso infatti è l’animale indipendente e autonomo per eccellenza.
Ci si libera dalle credenze etiche e religiose
In essa Nietzsche afferma che occorre adottare il metodo della scienza per smascherare le false credenze --> infatti le dottrine della metafisica, della morale, e della scienza sono invenzioni consolatorie.
"Dio è morto" --> cioè sono crollate tutte le credenze e i valori assoluti lasciando il posto al nichilismo, tuttavia gli uomini non sono ancora pronti ad accettare le terribili conseguenze dell'evento, per cui hanno sostituito Dio con nuovi idoli (ad esempio i miti del progresso della scienza).
Egli inoltre afferma che la morale è uno strumento di dominio.
-Terza fase, è simboleggiata dal fanciullo --> che rappresenta l'oltreuomo, cioè colui che va oltre l'uomo inaugurando un nuovo inizio.
Individuo non ancora condizionato dall’educazione e dalla civiltà.
Raffigura colui, che con innocenza, inaugura l’epoca del “nuovo inizio”, di un uomo nuovo libero di creare la propria vita.
Nietzsche in questa fase afferma che l'oltreuomo è capace di sopportare le implicazioni della "morte di Dio" e sa dire "si" alla vita e al godere del corpo e dei suoi valori.
L'oltreuomo può sopportare l'idea dell'eterno ritorno --> cioè l'ipotesi che la storia sia un grande circolo e che tutto sia destinato a ritornare. --> essa è contrapposta all'idea del tempo lineare secondo cui la storia è una catena di momenti irripetibili orientati verso un fine ultraterreno.
L'oltreuomo è espressione compiuta della volontà di potenza --> la quale è essenza della vita, cioè impulso a crescere ed è arte, cioè azione produttiva del senso del mondo --> in virtù di tale potenza creatrice --> l'oltreuomo opera una trasvalutazione dei valori --> inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libere manifestazioni dell'uomo.
Esso infatti è l’animale indipendente e autonomo per eccellenza.
Ci si libera dalle credenze etiche e religiose
In essa Nietzsche afferma che occorre adottare il metodo della scienza per smascherare le false credenze --> infatti le dottrine della metafisica, della morale, e della scienza sono invenzioni consolatorie.
"Dio è morto" --> cioè sono crollate tutte le credenze e i valori assoluti lasciando il posto al nichilismo, tuttavia gli uomini non sono ancora pronti ad accettare le terribili conseguenze dell'evento, per cui hanno sostituito Dio con nuovi idoli (ad esempio i miti del progresso della scienza).
Egli inoltre afferma che la morale è uno strumento di dominio.
-Terza fase, è simboleggiata dal fanciullo --> che rappresenta l'oltreuomo, cioè colui che va oltre l'uomo inaugurando un nuovo inizio.
Individuo non ancora condizionato dall’educazione e dalla civiltà.
Raffigura colui, che con innocenza, inaugura l’epoca del “nuovo inizio”, di un uomo nuovo libero di creare la propria vita.
Nietzsche in questa fase afferma che l'oltreuomo è capace di sopportare le implicazioni della "morte di Dio" e sa dire "si" alla vita e al godere del corpo e dei suoi valori.
L'oltreuomo può sopportare l'idea dell'eterno ritorno --> cioè l'ipotesi che la storia sia un grande circolo e che tutto sia destinato a ritornare. --> essa è contrapposta all'idea del tempo lineare secondo cui la storia è una catena di momenti irripetibili orientati verso un fine ultraterreno.
L'oltreuomo è espressione compiuta della volontà di potenza --> la quale è essenza della vita, cioè impulso a crescere ed è arte, cioè azione produttiva del senso del mondo --> in virtù di tale potenza creatrice --> l'oltreuomo opera una trasvalutazione dei valori --> inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libere manifestazioni dell'uomo.
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