HENRY BERGSON (1859-1941) Egli compie una distinzione tra: - tempo della scienza --> dunque successione omogenea di istanti, tempo esteriore, misurabile e spazializzato. - tempo della coscienza --> esso è un flusso continuo, tempo interiore e qualitativo. Egli identifica la coscienza come la memoria --> in essa si distinguono tre aspetti: -il ricordo puro --> è pura durata spirituale, costituisce il deposito di tutti i ricordi passati, registra automaticamente tutto ciò che viviamo nella sua forma originale e globale, pur non avendone consapevolezza. -il ricordo-immagine --> l'atto con cui il passato si concretizza nel presente in vista dell'azione, facendosi per frammenti qui e ora. Esso costituisce una piccola porzione della memoria complessiva --> dunque per Bergson la coscienza pur essendo memoria non può essere ricordo, è una dimensione più ampia rispetto alla sfe...